Una storia di amicizia, coraggio e sogni luminosi
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Nel cielo più profondo, tra milioni di scintille luminose, viveva una piccola stella di nome Lumilla. Non era la stella più brillante né la più grande, ma era senza dubbio la più curiosa. Ogni notte, invece di rimanere ferma al suo posto, scrutava l’universo con i suoi occhi scintillanti, sognando avventure tra pianeti lontani e galassie misteriose.
Una sera, mentre osservava il cielo intorno a sé, Lumilla si accorse di qualcosa di strano: alcune delle stelle vicine erano scomparse!
“Strano,” pensò. “Dove sono andate? Le stelle non dovrebbero mai spegnersi così!”
Decise che non poteva ignorare quel mistero. “Devo scoprire cosa sta succedendo! Forse qualcuno ha bisogno di aiuto,” disse tra sé e sé. E così, con un piccolo salto e una grande scia di luce, Lumilla iniziò il suo viaggio.
Dopo giorni di viaggio tra nebulose e piogge di meteoriti, Lumilla si imbatté in un pianeta davvero particolare. Era blu come il mare, ma sulla sua superficie non c’erano montagne o alberi. Sembrava fatto di morbide nuvole che sospiravano piano piano.
“Chi sei tu, piccola stella?” chiese il pianeta con una voce profonda ma gentile.
“Mi chiamo Lumilla,” rispose. “Sto cercando alcune stelle che sono scomparse. Le hai viste passare di qui?”
Il pianeta fece un profondo respiro. “Ah, sì. Alcune stelle hanno attraversato questo spazio. Sono dirette verso un luogo speciale chiamato SognoBlu. È un pianeta lontano, dove le stelle aiutano i bambini della Terra.”
Lumilla sgranò gli occhi. “Aiutano i bambini? Come fanno?”
“Ogni stella sul Pianeta SognoBlu si trasforma in una piccola luce dei sogni,” spiegò il pianeta. “Portano sogni belli e sereni ai bambini che hanno paura del buio o che si sentono soli.”
Per raggiungere il Pianeta SognoBlu, Lumilla aveva bisogno di una guida. Proprio mentre si chiedeva quale direzione prendere, una cometa brillante sfrecciò accanto a lei cantando una melodia dolce e allegra.
“Hey, stellina! Dove vai con tutta quella fretta?” chiese la cometa, fermandosi per girarle intorno con eleganza.
“Sto cercando il Pianeta SognoBlu. Sai dove si trova?”
La cometa rise. “Certo che lo so! Ma ti servirà pazienza e un po’ di coraggio. È un viaggio lungo e pieno di sorprese!”
E così Lumilla e la cometa canterina viaggiarono insieme, superando piogge di asteroidi, galassie rotanti e persino un bizzarro buco nero che raccontava storie per intrattenere i viaggiatori.
Mentre Lumilla e la cometa viaggiavano, incontrarono qualcosa che, inizialmente, la stella trovò spaventoso: un enorme buco nero. Era circondato da anelli di luce che vorticavano, come un vortice misterioso.
“Non avvicinarti!” gridò Lumilla. “Ci risucchierà dentro!”
La cometa rise. “Non tutti i buchi neri sono come immagini. Questo è Nerone, il buco nero gentile. Ama raccontare storie.”
Prima che Lumilla potesse dire qualcosa, una voce profonda ma dolce si fece sentire: “Chi passa di qui, porta con sé un po’ di luce. E io, in cambio, racconto i segreti dell’universo.”
Lumilla si avvicinò con cautela. “Segreti dell’universo? Come quali?”
“Come il fatto che le stelle non scompaiono mai davvero,” disse Nerone. “La loro luce viaggia per sempre. Anche quando non puoi più vederle, sono ancora lì, nei ricordi, nei sogni e persino nel cuore di chi le ha amate.”
Proseguendo il viaggio, Lumilla e la cometa si trovarono davanti a un gigantesco ponte arcobaleno che attraversava un’intera nebulosa. Era fatto di polvere di stelle e scintillava di mille colori.
“Per attraversare il ponte, devi scegliere un colore,” spiegò una voce eterea. Era il Custode dell’Arcobaleno, una figura luminosa che sembrava fatta di luce. “Il colore che scegli rappresenta il tuo cuore e ciò che desideri portare al Pianeta SognoBlu.”
Lumilla ci pensò a lungo. “Vorrei scegliere il blu,” disse infine, “perché è il colore della calma e della serenità. Voglio portare sogni tranquilli ai bambini che hanno paura del buio.”
Prima di raggiungere SognoBlu, Lumilla si imbatté in un luogo magico: il Giardino delle Stelle Addormentate. Qui, migliaia di stelle riposavano su morbidi cuscini di luce. Ogni stella sembrava sognare, emanando piccoli bagliori intermittenti.
“Che cos’è questo posto?” chiese Lumilla alla cometa.
“Questo è il luogo dove le stelle si riposano prima di trasformarsi in luci dei sogni,” spiegò. “Devono essere piene di energia per portare speranza e serenità ai bambini.”
Quando finalmente Lumilla arrivò sul Pianeta SognoBlu, fu accolta da una meravigliosa festa. Il cielo del pianeta era illuminato da milioni di stelle che danzavano e cantavano, formando figure e costellazioni mai viste prima.
“Benvenuta, Lumilla!” gridarono in coro. “Sapevamo che saresti arrivata.”
La stella sentì un’ondata di calore. Tutto ciò che aveva vissuto durante il viaggio l’aveva resa più forte e più sicura di sé. Ora sapeva che poteva portare luce e sogni anche ai bambini più tristi e soli.
E, nel cuore dell’universo, Lumilla imparò una grande verità: le stelle non brillano solo nel cielo, ma anche nei sogni e nei cuori di chi le ama.
Fine
“Ora tocca a te! Disegna la tua stella speciale, dalle un nome e immagina quali sogni potrebbe portarti stanotte. Ricorda: le stelle sono sempre vicine, anche quando non le vedi.”
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