Una storia magica sul coraggio e il potere dei sogni.
Prologo
Nel Villaggio di Babbo Natale, tra fiocchi di neve danzanti e luci scintillanti, gli elfi lavorano instancabilmente per preparare la notte più magica dell’anno. Ma in questo piccolo mondo di magia e sogni, vive Leo, il più giovane degli elfi, che ha un grande desiderio: far parte della squadra di Babbo Natale.
Mentre gli altri lo vedono solo come un elfo troppo piccolo, Leo è pronto a dimostrare che anche un cuore coraggioso può fare grandi cose. Questo Natale, un’avventura straordinaria lo attende: una missione che cambierà il suo destino e quello di una bambina che crede ancora nella magia.
Inizio
Il Villaggio di Babbo Natale era un luogo magico, dove le luci brillavano tutto l’anno e la neve scintillava come diamanti. Gli elfi erano sempre indaffarati a preparare regali e a costruire giocattoli, e nel mezzo di tutto quel trambusto c’era Leo, un piccolo elfo con grandi sogni.
“Un giorno volerò con Babbo Natale e consegnerò i regali a tutti i bambini del mondo!” diceva Leo con entusiasmo.
Ma gli altri elfi ridevano. “Leo, non riesci nemmeno a portare un sacco di giocattoli, come pensi di guidare una slitta?”
Leo abbassava lo sguardo, ma dentro di sé sentiva che, in fondo, poteva fare la differenza. “Non importa quanto sono piccolo,” pensava. “Il Natale è il momento per dimostrare che tutto è possibile.”
Quella sera, Leo stava aiutando a ordinare le lettere dei bambini. C’erano desideri di ogni tipo: bambole, trenini, videogiochi. Ma una lettera lo colpì più delle altre. Era scritta con una calligrafia tremolante, quasi incerta:
“Caro Babbo Natale,
quest’anno non voglio giocattoli. Mi basterebbe che il mio papà tornasse a casa. Da quando è lontano, la mamma è triste e io mi sento sola. Ti prometto che sarò bravissima, se solo puoi fare questo per me.
Con tanto affetto,
Sofia.”
Leo rimase senza parole. Era diverso dagli altri desideri. Non c’era un regalo da costruire, ma una richiesta di speranza e amore.
“Babbo Natale sarà così occupato questa notte… e se non riuscisse a risolvere questo problema?” pensò Leo.
Fu allora che una piccola voce coraggiosa si fece sentire dentro di lui: “Io posso provarci!”
Leo si precipitò alle stalle delle renne. Era notte fonda, e tutte dormivano tranne Ruby, una giovane renna che stava imparando a volare.
“Ruby, ho bisogno del tuo aiuto! C’è una bambina che ha bisogno di noi,” disse Leo, mostrando la lettera.
Ruby sbuffò aria calda dal naso. “Io sono solo una renna giovane, Leo. Non ho mai volato lontano senza il gruppo!”
“Neanch’io ho mai fatto qualcosa di così grande,” ammise Leo, “ma possiamo provarci insieme.”
Con un cenno d’intesa, Ruby si inchinò per far salire Leo sulla sua schiena. Con un balzo, volarono via nella notte, portando con sé un sacchetto di polvere magica presa in prestito dal laboratorio di Babbo Natale.
Seguendo le indicazioni sulla mappa, Leo e Ruby raggiunsero l’aeroporto dove il papà di Sofia era bloccato. La pista era coperta da una coltre di neve e tutti gli aerei erano fermi.
Leo scese dalla schiena di Ruby e osservò il caos. Persone infreddolite aspettavano notizie, i bambini dormivano avvolti nei cappotti.
Con il cuore pieno di determinazione, Leo aprì il sacchetto di polvere magica e lo sparpagliò sulla pista. “Per il Natale di Sofia,” sussurrò.
La neve cominciò a sciogliersi, e un vento caldo attraversò l’aeroporto. Gli aerei iniziarono a prepararsi al decollo.
Uno degli ultimi passeggeri a salire fu il papà di Sofia. “Non so come sia successo,” disse al personale, “ma devo ringraziare qualcuno, ovunque sia.”
La mattina di Natale, Sofia scese le scale e si fermò di colpo. Accanto all’albero di Natale, con un sorriso dolce, c’era il suo papà.
“Papà! Sei tornato!” urlò Sofia, lanciandosi tra le sue braccia.
Nella loro casa non c’erano tanti regali, ma per Sofia quel momento era tutto ciò che desiderava.
Intanto, al Villaggio di Babbo Natale, Leo e Ruby tornarono stanchi ma felici. Gli altri elfi li aspettavano con applausi e grida di gioia.
Babbo Natale si avvicinò a Leo e gli diede una pacca sulla spalla. “Hai fatto qualcosa di straordinario, Leo. Non servono grandi dimensioni per compiere grandi imprese. Da oggi sarai il mio aiutante speciale per tutte le missioni più importanti.”
Leo si sentì traboccare di felicità. Non solo aveva realizzato il suo sogno, ma aveva anche scoperto il vero significato del Natale: l’amore, la speranza e il coraggio.
La storia di Leo venne raccontata per anni nel Villaggio di Babbo Natale, ricordando a tutti che anche i più piccoli possono fare la differenza quando agiscono con il cuore.
Gioca con Leo e i suoi amici
- Colora i tuoi amici della storia
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Labirinto: Aiuta Leo e Ruby a raggiungere Sofia!
Leo e Ruby sono all’inizio del labirinto e devono arrivare alla casa di Sofia. Lungo il percorso troveranno ostacoli come alberi innevati e laghi ghiacciati. Segui il sentiero giusto e aiutali a portare la magia del Natale a Sofia!
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